Qui ci limitiamo al racconto della storia del Primitivo persa nella notte dei tempi: iniziò ad essere commercializzato in tutto il Mediterraneo dagli antichi Fenici e successivamente la coltivazione fu portata dai Greci durante la colonizzazione del sud Italia, allora Magna Grecia, nel settimo secolo a.C..
Tuttavia l’origine è oggetto di discussione. Alcuni studiosi cercavano una nobile parentela con il Bordeaux, ma l’uva Croata Crljenak kaštelanski, geneticamente identica, rende l'ipotesi di un'origine del sud mediterraneo la più probabile.







Plinio il Vecchio definì Manduria città “viticulosa”, cioè piena di vigne. Tale era la fama di questo pregiato vino che nel Medioevo i monaci provenienti dall’Oriente avviarono un discreto export dai porti di Taranto, Gallipoli, Otranto e Brindisi.
Ed è anche qui che i pellegrini e i crociati hanno dato significato alla parola brindisi: il loro buon augurio alla partenza per la Terrasanta.
Le prime testimonianze attendibili risalgono alla seconda metà del 1700, quando Don Francesco Filippo Indellicati di Gioia del Colle notò in grande dettaglio le caratteristiche dell'uva e tanto era affascinato, che la selezionò e impiantò la prima monocoltura di "Primaticcio". Le Murge rimangono una terra prediletta del Primitivo, ma molti esperti concordano che il Primitivo trovi la sua vera anima in Manduria.

Plinio il Vecchio definì Manduria città “viticulosa”, cioè piena di vigne. Tale era la fama di questo pregiato vino che nel Medioevo i monaci provenienti dall’Oriente avviarono un discreto export dai porti di Taranto, Gallipoli, Otranto e Brindisi.
Ed è anche qui che i pellegrini e i crociati hanno dato significato alla parola brindisi: il loro buon augurio alla partenza per la Terrasanta.
Le prime testimonianze attendibili risalgono alla seconda metà del 1700, quando Don Francesco Filippo Indellicati di Gioia del Colle notò in grande dettaglio le caratteristiche dell'uva e tanto era affascinato che la selezionò e impiantò la prima monocoltura di "Primaticcio". Le Murge rimangono una terra prediletta del Primitivo, ma molti esperti concordano che il Primitivo trovi la sua vera anima in Manduria.
Masseria Surani nasce come tipica fattoria della mezzadria pugliese dei primi novecento. Rimane simbolo splendente in contro luce dei cieli azzurri e le distese verdi dei vigneti, e oggi affianca l'edificio operativo della nostra cantina.
La nostra storia è iniziata a fine agosto del 2014 con la prima vendemmia degli 80 ettari nel cuore della Manduria doc e si è conclusa a settembre con un celebrativo tuffo dalle spiagge dorate e incontaminate del mar Ionio.